Cellulite Dissecante
La Cellulite Dissecante (chiamata anche perifolliculitis capitis abscedens et suffodiens) è un’alopecia cicatriziale neutrofilica che insieme all’acne conglobata e all’idrosadenite suppurativa configura la triade da occlusione follicolare o la tetrade se si associa la cisti pilonidale. L’anomala cheratinizzazione follicolare conduce all’ostruzione dell’infundibolo che successivamente può andare incontro a colonizzazione e sovrainfezione batterica con conseguente distruzione follicolare. Attualmente un importante ruolo patogenetico si pensa sia svolto dall’infiammazione e dalla disregolazione delle cascate infiammatorie così come è stato dimostrato nell’idrosadenite suppurativa.
A nostro avviso tale quadro in base alle caratteristiche cliniche ed istologiche rappresenta la localizzazione dell’idrosadenite a livello del cuoio capelluto, infatti, è nostra esperienza l’osservazione dell’associazione tra idrosadenite e cellulite dissecante. Maggiormente affetti sono soggetti di sesso maschile di razza nera, comunque la patologia può colpire anche giovani adulti caucasici, donne e raramente i bambini. La lesione iniziale è una pustola follicolare spesso rilevata a livello occipitale o del vertice che poi si trasforma in un nodulo dolente, solido o fluttuante; la confluenza dei noduli contigui e multifocali conferisce un aspetto cerebriforme. Poco frequente è il coinvolgimento dell’intero cuoio capelluto. La pressione sul nodulo può provocare la fuoriuscita di un essudato siero purulento direttamente dal nodulo o da lesioni adiacenti connesse tra loro attraverso tramiti fistolosi.
Nella sede del nodulo inizialmente si sviluppa una alopecia non cicatriziale. Il pull test è positivo nelle aree coinvolte dall’ infiammazione. La malattia di lunga durata trattata inadeguatamente esita in alopecia cicatriziale con area di cicatrizzazione depresse e atrofiche associata a cordoni ipertrofici dove erano presenti i tragitti fistolosi. Sebbene si può avere una remissione spontanea è caratteristica la cronicità della patologia. Può essere presente una linfadenopatia latero-cervicale o occipitale.
Macroscopicamente presenza di noduli che evolvono rapidamente verso la colliquazione con formazione di tragitti fistolosi. Nel contesto è possibile apprezzare sbocchi follicolari vuoti con aspetto edematoso e ispessito. Nelle fasi avanzate, le unità pilo sebacee sono obliterate ed è presente fibrosi estensiva del derma e del sottocute, con formazione da cicatrici cordoniformi ipertrofiche che accompagnano i tragitti fistolosi. Tali lesioni possono essere accompagnate dalla presenza di pustole francamente purulente che si rompono facilmente e riversano il loro contenuto insieme a materiale necrotico sul cuoio capelluto. Tali lesioni vanno incontro ad essicazione dando origine a croste follicolari e perifollicolari di colorito giallo-brunastro.
Nelle fasi più avanzate si possono osservare le aperture dei tragitti fistolosi sulla superficie del cuoio capelluto di aspetto variamente frastagliato e di diversa grandezza, quest’ultimi possono essere ripieni di materiale sebaceo a volte accompagnato da secrezione siero-ematica o mostrare la presenza di capelli isolati o multipli.
I capelli in ricrescita nelle aree cicatriziali e dei tragitti fistolosi sono caratterizzati dalla presenza di singole unità follicolari dalle quali emergono capelli variamente dismorfici.
Cosa può fare il Centro?
Presso il nostro Centro I pazienti affetti da tale patologia vengono indirizzati ad un adeguato iter diagnostico che spesso si conclude con l’esame istologico dirimente che consente un’adeguata scelta terapeutica al fine di controllare la sintomatologia e l’evoluzione della patologia. La scelta del trattamento che sia topico e/o sistemico associato o meno a trattamenti fisici e di medicina rigenerativa necessita sempre un follow-up clinico strumentale adeguato spesso anche con il supporto di esami di laboratorio.
Proponiamo trattamenti terapeutici innovativi nelle fasi croniche per ridurre le recidive e gli esiti cicatriziali di questa condizione spesso invalidanti.