Biopsia cuoio capelluto

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La biopsia è classificata come una delle tecniche invasive in grado di fornire dati circa lo stato degli strati cutanei e delle strutture annesse. A livello  del cuoio capelluto assume un ruolo cruciale nella diagnosi delle alopecie cicatriziali, poiché tali condizioni possono avere una espressione clinica di tipo focale difficile da individuare a occhio nudo. L’area da sottoporre a biopsia, in queste condizioni, deve essere individuata in maniera precisa, per consentire  all’anatomopatologo di scorgere gli elementi eziopatogenetici per porre la diagnosi.

Una biopsia effettuata su una regione lontana dal processo patologico, non consentirebbe  di porre la diagnosi perché risulterebbe un’area sana; viceversa una biopsia su  un’area cicatriziale metterebbe in evidenza solo le fasi tardive della condizione se za permettere la diagnosi differenziale tra le diverse patologie. Pertanto il compito dell’istopatologo e la sua diagnosi sono strettamente condizionate  dall’individuazione dell’area target.
Di recente, l’introduzione della tricoscopia per il Centro del cuoio capelluto ci ha consentito di individuare con elevata specificità i siti di prelievo per l’effettuazione delle biopsie . Infatti l’acquisizione di tutta una serie di algoritmi diagnostici per le patologie cicatriziali e non, ottenuti con questa metodica, ha migliorato la sensibilità dell’inquadramento della lesione legata ad una determinata condizione.

Cosa può fare il Centro?

Presso il nostro Centro si effettua biopsia tricoscopicamente guidata del cuoio capelluto con esame istologico. Tale metodica effettuata sotto guida tricoscopica nella scelta della area lesionale e perilesionale da bioptizzare rappresenta il gold standard diagnostico in campo tricologico. Il nostro obiettivo è quello di fornire ll’anatomopatologo materiale contenete il maggior numero di informazioni.